Una pelle disidratata non è soltanto più secca, meno morbida al tatto, poco gradevole alla vista e più predisposta alle rughe.
La pelle, quando è disidratata, può diventare un terreno fertile per molte problematiche più complesse da risolvere come eccesso di sensibilità, mancanza di difese contro gli agenti esterni quali vento, eccessi di calore o di freddo ed è anche più suscettibile alle alterazioni chimiche esterne e interne. Per esempio, un cosmetico aggressivo o di qualità scadente, applicato su una pelle particolarmente disidratata può causare reazioni che possono passare dall’arrossamento per arrivare a eruzioni cutanee vere e proprie. Una pelle disidratata può reagire in modo eccessivo anche alle variazioni chimiche ormonali interne sia giovanili che dell’età matura, rendendo più predisposti i giovani alle problematiche legate all’acne, che sono dovute soprattutto ad un eccesso di sensibilità dei recettori presenti nella struttura dell’apparato sebaceo e rendendo, in età matura, la pelle più vulnerabile nei confronti delle vampate di calore tipiche della menopausa.
Sembra incredibile che la disidratazione della pelle, di solito considerata un problema superficiale, possa portare a problematiche così importanti ma non dobbiamo dimenticare un particolare fondamentale: più la pelle è disidratata esternamente e più perde idratazione dall’interno perché in queste condizioni l’acqua presente nei tessuti, evapora più facilmente.
La disidratazione dei tessuti cutanei non è quindi un problema da sottovalutare.
Ma quali sono i segnali di disidratazione e come possiamo riconoscerli per intervenire tempestivamente e avere una pelle bella esteticamente e soprattutto sana, forte e ben protetta sia dagli attacchi esterni che da quelli interni?
Per prima cosa andiamo a cercare di mettere un po’ di ordine nella confusione che deriva da una scarsa informazione sui temi che riguardano la nostra pelle. Spesso capita di farsi un’auto-diagnosi, si arriva alla conclusione di avere la pelle “secca” e si corre ad acquistare un cosmetico qualunque, senza sapere con certezza se quella sensazione di secchezza deriva da mancanza di acqua o da mancanza di lipidi. Sono due problematiche da trattare in modo differente e il primo consiglio è sempre quello di rivolgersi ad un buon centro estetico: l’estetista ha una doppia competenza quando si tratta di consigliare un cosmetico perché conosce perfettamente la pelle sia da un punto di vista teorico che pratico, in quanto ne tratta direttamente a decine, centinaia, probabilmente migliaia nel corso della sua attività e conosce perfettamente anche i suoi cosmetici, perché li ha scelti in base a caratteristiche ben specifiche che non hanno niente a che vedere con le mode del momento.
Per l’estetista un cosmetico deve dare un risultato funzionale, sia nell’immediatezza del trattamento che esegue, sia nel tempo. I cosmetici che utilizziamo nel nostro centro, per esempio, vengono testati sia in laboratorio che da noi, prima di essere messi in commercio. Se non danno i risultati comprovati, non li troverete mai nelle nostre vetrine. Questo fa sì che la cosmesi professionale sia la cosmesi di elezione quando si tratta di acquistare un prodotto. Sembra scontato ma non lo è perché meno del 2% della popolazione italiana acquista cosmetici professionali nei centri estetici. Il restante 98% fa la propria spesa cosmetica in profumeria, in farmacia, nei supermercati e in erboristeria, nonostante l’estetista abbia due vantaggi rispetto ai canali tradizionali di vendita: conosce la pelle e conosce il prodotto.
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Un ulteriore vantaggio è dato, come nel nostro caso, dalla duplice diagnosi effettuata sulla pelle della nostra clientela. La prima diagnosi è visiva e tattile e la seconda, a supportare l’esperienza, è eseguita con una tecnologia diagnostica in grado di rilevare addirittura il livello di disidratazione in percentuale, rispetto alla norma. Questo ci dà la possibilità di intervenire correttamente con i trattamenti in istituto e con i cosmetici per l’uso quotidiano a casa perché se la pelle è disidratata avrà bisogno di acqua e se è alipica (cioè se è carente di sebo) avrà bisogno di sostanze nutrienti. Come quando abbiamo sete non ci dissetiamo con un piatto di pasta e quando abbiamo fame non ci sazia un bicchiere d’acqua, anche la nostra pelle ha bisogno delle sostanze giuste a seconda delle sue esigenze.
Una pelle secca per disidratazione presenta un aspetto molto differente rispetto ad una pelle secca per mancanza di lipidi.
La disidratazione cutanea è solitamente un problema temporaneo e può interessare tutti i tipi di pelle, quelle secche, le miste e anche le pelli grasse.
Ecco come identificare i principali segnali di disidratazione della pelle: si presenta poco luminosa alla vista, ci si accorge che non assorbe più i cosmetici, dopo la detersione o la doccia “tira” e a volte pizzica e, in alcuni punti, può addirittura arrivare a desquamare.
Un piccolo trucco per capire immediatamente se la pelle è disidratata e correre immediatamente ai ripari è quello di pinzarla delicatamente tra l’indice e il pollice: se rilasciando la pelle, la plica che si è formata non torna al suo posto immediatamente ma impiega qualche istante prima di riposizionarsi, allora la pelle è chiaramente in stato di disidratazione. Occorrerà, in questo caso, innanzitutto aumentare l’apporto idrico interno, bevendo acqua in modo più costante e consistente rispetto alle proprie abitudini. Dall’esterno invece è opportuno rimediare a partire da una detersione rispettosa come, per esempio, con il nostro LATTE DETERGENTE e il nostro TONICO HAMAMELIS, che danno immediatamente un senso di benessere e idratazione e, a seguire, dissetando la pelle con il nostro GEL IALURONICO AI 5 PESI MOLECOLARI prima di applicare, tra le nostre creme attive, quella più idonea al tipo di pelle.